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Poesie – Antonio Semproni

Illustrazione di Ottavia Marchiori

di Antonio Semproni

Vasche

Prima dell’ufficio
Fa trenta quaranta cinquanta vasche stile libero
Prima della riunione
Fa venti trenta quaranta su-per-giù nel corridoio
Sente il vuoto sotto il pavimento
Quando finalmente gli sale l’acqua
Alla gola
Domani si sveglierà più presto, nuoterà più forte

Promozione

Gli succhiano il sangue
Ha i polsi avvoltolati in maniche di camicia
Ancora non gli lasciano mostrare le stigmate
Sono in corso analisi trimestrali
Per verificare che non gli si secchino le vene
Se funziona gli metteranno la postazione in fondo al corridoio
Una stanza spalancata come un’edicola votiva 

Edilizia

Perdere un gingillo giù per il lavandino e inseguirlo
Smontare tubature
Demolire pareti
Radere le mura fino al suolo
Ripartire dalle fondamenta
Un anello vale l’impresa
Tutti i buoni padri di famiglia che hanno eretto questa città lo portano al dito

Antonio Semproni (19*8) combatte la disparità di genere, ma sopra tutto generazionale. Da buon ultratrentenne, sta con un piede in casa in affitto e con un altro in quella dei genitori. Ha pubblicato una raccolta di poesie in rima con Controluna edizioni (Rime in prima copia, 2020) e ha in cantiere una raccolta di racconti satirici. Sue poesie sono apparse sui blog “La rosa in più” e “Niedern Gasse”. Un suo racconto breve è comparso sul blog “Gorilla Sapiens Finzioni”.

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