di Giovanni Giordano
Apate (L’inganno)
Un filo di fumo
Balla nella penombra
E s’intreccia con la luna
Mentre i miei incubi
Succubi, giacciono chiusi
Tra urli muti
In prigioni di cubi.
– ogni ombra ricama placida
coperte per l’anima-
La notte cinica ammassa
Corpi senza essenza
In una danza macabra
In cui ogni ombra smembra
Le diurne e inutili
maschere di cera.
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Giovanni Giordano nato a Napoli nel 1995, si è laureato in Economia delle imprese finanziarie presso l’università Federico II; frequenta attualmente il corso di economia e finanza. Collabora sporadicamente per la rivista letteraria “L’Elzeviro” e la rivista “Iris” le quali ha pubblicato diverse poesie.